Sembra poter emergere un po’ di sereno attorno alla nebulosa situazione societaria del Genoa.
Dopo le preoccupanti notizie emerse nei giorni scorsi, soprattutto quelle che riguardano la A-Cap, la compagnia di assicurazioni texana principale creditrice della 777 Companions finita nel mirino della giustizia statunitense, oggi sul Il Secolo XIX examine un articolo che sembra in qualche modo rassicurare tifosi e simpatizzanti del membership più antico d’Italia.
Secondo quanto scrive il quotidiano genovese, il Consiglio di Amministrazione del Genoa, composto da Zangrillo, Blazquez, Pasko, Wander, Ricciardella, Giudice e Weiss, avrebbe approvato nei giorni scorsi la richiesta per l’aumento di capitale che permetterà alla società di adempiere regolarmente ai propri obblighi finanziari da qui al termine della stagione. Si tratta di circa 40 milioni di euro che verranno versati nelle casse rossoblù direttamente dalla 777 Genoa CFC Holdings Srl, attuale azionista di maggioranza del membership. Una misura che sembra in qualche modo convalidare ciò che la stessa società e la 777 avevano assicurato nel comunicato stampa congiunto diffuso lo scorso lunedì, nel quale si dichiarava l’intenzione da parte dell’attuale administration di “confermare il proprio impegno nel sostenere il Genoa”. L’iniezione di denari freschi dovrà ora essere definitivamente deliberata nel corso dell’ormai imminente assemblea dei soci che dovrebbe tenersi entro Natale.
Nel frattempo un’importante somma di denaro, circa 10 milioni di euro, sarebbe già stata anticipata dalla Nutmeg Acquisition, una srl americana che fa sempre riferimento alla 777 Companions.