Altra vittoria in amichevole per la Lazio in questa pre-season. Al “Benito Stirpe”, contro il Frosinone i biancocelesti si impongono 0-2 grazie alle reti nel secondo tempo di Mattia Zaccagni e di Vecino nel finale. Gara intensa, caratterizzata da diversi interventi duri e qualche scintilla tra i giocatori, nonostante non ci fosse nulla in palio. Gli uomini di Baroni si sono confermati squadra camaleontica in campo variando modulo di gioco dal 4-2-3-1 di partenza al 4-4-2 in avvio di ripresa, fino al 4-3-3 con gli innesti di Pedro e Isaksen.
TOP
Zaccagni: il più propositivo sin dal primo minuto, con i suoi dribbling e diversi cross. A metà del secondo tempo, poco prima di uscire, risolve lui la gara con un diagonale che bacia il palo, dopo che i suoi compagni avevano sprecato parecchie occasioni.
Dele-Bashiru: si muove parecchio tra le linee suggerendo various trame di gioco. In generale, dimostra di saper leggere bene i movimenti dei compagni, se affina la tecnica può diventare un elemento importante per la squadra.
Cataldi: risponde sul campo alle polemiche dei giorni scorsi per la querelle sulla fascia da capitano. Fa bene il suo lavoro come filtro di centrocampo e non perde occasione per far valere la sua personalità. A prescindere da un pezzo di stoffa al braccio.
FLOP
Guendouzi: prestazione positiva, ma è immotivatamente nervoso in campo. Gli avversari non risparmiano qualche tacchettata di troppo, ma visto che si trattava solo di un amichevole poteva dimostrarsi più maturo e lucido nell’abbassare i toni invece di accendere dei parapiglia.
Noslin: sciupa almeno tre ottime occasioni da gol tra primo e secondo tempo. Si muove tanto, per sè e per i compagni, ma deve migliorare il killer intuition dentro l’space.
Casale: soffre più degli altri compagni il rodaggio prestagionale. Gambe dure che gli fanno sbagliare più di qualche pallone in uscita.