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L’arrivo di Mario Balotelli al Genoa ha riacceso l’entusiasmo di una piazza comprensibilmente depressa dopo il pessimo avvio di stagione della formazione di Alberto Gilardino.
Ma l’ingaggio di Supermario rischia anche di innescare una furente polemica interna nelle stanze dei bottoni del membership rossoblù.
A manifestare apertamente il proprio malumore è addirittura il presidente Alberto Zangrillo, lasciato a suo dire all’oscuro della presentazione ufficiale del giocatore davanti al nuovo pubblico, evento avvenuto ieri sera in concomitanza con la presentazione della terza maglia da gioco: “Nessuno mi ha avvisato – ha raccontato Zangrillo a Il Secolo XIX – L’thought di Balotelli nasce da me e da Enzo Raiola, il suo procuratore, che conosco da tempo. Period un mio sogno, lo è sempre stato e finalmente siamo riusciti a coronarlo. Mi sono speso per il suo arrivo ma non sono stato avvertito della sua presenza alla serata”.
Aldilà della polemica sulla sua mancanza presenza, Zangrillo ha poi aggiunto di avere grande fiducia nel contributo che Balotelli potrà dare alla causa del Grifone: “Per me Mario è un campione che non è mai riuscito a esprimere tutto sé stesso. Ho sempre pensato queste cose di lui, ma so anche qual è il mio posto”.