Sarà un tecnico italiano a raccogliere l’eredità di Maurico Pochettino e sedersi sulla panchina del Chelsea. Sono queste le sensazioni, in costante crescita, che arrivano dall’Inghilterra e che trovano riscontro nelle ultime indiscrezioni rilanciate da Sky Sport. Dopo giorni di casting al quale hanno partecipato diversi profili – accomunati dal fatto di essere giovani, desiderosi di abbracciare un progetto tecnico all’insegna dei molti talenti acquistati in giro per l’Europa e per il mondo – e che parlassero bene l’inglese (anche per questo è stato scartato il tecnico dello Sporting Lisbona Ruben Amorim) – la scelta è caduta su Enzo Maresca.
NO AL SIVIGLIA – I contatti tra le parti avvenuto nello scorso high-quality settimana hanno avuto esito positivo, dopo che l’ex collaboratore di Pep Guardiola al Manchester Metropolis e artefice in questa stagione dell’immediato ritorno in Premier League del Leicester ha dato il suo totale by way of libera, scartando la proposta arrivata anche dal Siviglia, alla ricerca del successore di Quique Sanchez Flores. Maresca è affascinato dal progetto del Chelsea, che ha concluso l’ultimo campionato inglese in sesta posizione e che, in virtù della conquista dell’FA Cup da parte del Manchester United, ha mancato l’accesso alla prossima Europa League e dovrà accontentarsi della Convention. Una squadra che nelle ultime due stagioni ha concluso a distanza siderale dalle posizioni di vertice e che, dopo investimenti superiori al miliardo di euro sul mercato, rivendica un posto in Champions League e di nuovo come contendente per la vittoria della Premier.
IL SETTIMO ITALIANO – Il Chelsea è perfettamente a conoscenza dell’esistenza di una clausola di 10 milioni di euro per strappare Maresca al Leicester, visto che il rapporto contrattuale attualmente in essere si esaurisce nell’property del 2026, e non ha manifestato alcuna contrarietà a versare quanto dovuto. Una volta comunicato a Kieran McKenna, allenatore che ha riportato in Premier l’Ipswich City, di non rientrare più nella lista dei papabili e messo da parte anche il nome di Roberto De Zerbi, i Blues hanno intensificato i contatti col tecnico italiano e, salvo colpi di scena, i prossimi giorni saranno quelli della definizione dei dettagli e dell’atteso annuncio ufficiale. Si va verso la firma di un contratto biennale, con opzione per un’ulteriore stagione. Dopo Vialli, Ranieri, Di Matteo (nato però in Svizzera), Ancelotti, Conte e Sarri, la squadra londinese è pronta a ripartire da un italiano.
NO AL SIVIGLIA – I contatti tra le parti avvenuto nello scorso high-quality settimana hanno avuto esito positivo, dopo che l’ex collaboratore di Pep Guardiola al Manchester Metropolis e artefice in questa stagione dell’immediato ritorno in Premier League del Leicester ha dato il suo totale by way of libera, scartando la proposta arrivata anche dal Siviglia, alla ricerca del successore di Quique Sanchez Flores. Maresca è affascinato dal progetto del Chelsea, che ha concluso l’ultimo campionato inglese in sesta posizione e che, in virtù della conquista dell’FA Cup da parte del Manchester United, ha mancato l’accesso alla prossima Europa League e dovrà accontentarsi della Convention. Una squadra che nelle ultime due stagioni ha concluso a distanza siderale dalle posizioni di vertice e che, dopo investimenti superiori al miliardo di euro sul mercato, rivendica un posto in Champions League e di nuovo come contendente per la vittoria della Premier.
IL SETTIMO ITALIANO – Il Chelsea è perfettamente a conoscenza dell’esistenza di una clausola di 10 milioni di euro per strappare Maresca al Leicester, visto che il rapporto contrattuale attualmente in essere si esaurisce nell’property del 2026, e non ha manifestato alcuna contrarietà a versare quanto dovuto. Una volta comunicato a Kieran McKenna, allenatore che ha riportato in Premier l’Ipswich City, di non rientrare più nella lista dei papabili e messo da parte anche il nome di Roberto De Zerbi, i Blues hanno intensificato i contatti col tecnico italiano e, salvo colpi di scena, i prossimi giorni saranno quelli della definizione dei dettagli e dell’atteso annuncio ufficiale. Si va verso la firma di un contratto biennale, con opzione per un’ulteriore stagione. Dopo Vialli, Ranieri, Di Matteo (nato però in Svizzera), Ancelotti, Conte e Sarri, la squadra londinese è pronta a ripartire da un italiano.