Non si respira una bella aria in casa Juve. Il ko casalingo con il Benfica ha messo spalle al muro Allegri. Contestato dalla tifoseria e a corto di risultati, l’allenatore deve riprendere subito il timone della sua squadra e macinare una serie di risultati positivi, già a partire dalla trasferta di Monza. Dopo la gara dell’U-Energy Stadium ci sarà infatti la sosta, momento utile per ricaricare le pile, recuperare giocatori acciaccati, ma anche per riflettere sullo stato delle cose alla Continassa.
SITUAZIONE – Un risultato negativo con il Monza potrebbe infatti spingere Agnelli e la società a fare ulteriori valutazioni sulla posizione di Allegri. La sua panchina è solida, come ribadito dallo stesso tecnico nel submit partita della Champions. Ma un ulteriore ko potrebbe cambiare le cose. Il contratto che lega l’ex Milan alla Juve è lungo e pesante, uno dei fattori che blindano la sua situazione. E i bianconeri in questo momento preferirebbero non dover offrire un nuovo e pesante contratto a un altro allenatore. Ma, come sempre, deciderà il campo.
NOMI – I nomi papabili per un’eventuale sostituzione di Allegri ci sono. Escluso l’ex Zidane e considerati fuori finances profili come quello di Pochettino o Tuchel, allenatori di spessore internazionale e pagati come tali, le different sono svariate. Si va da un cavallo di ritorno come Claudio Ranieri, nome di sicuro affidamento, a Roberto De Zerbi, svincolatosi dall’esperienza in Ucraina. Sull’ex Sassuolo c’è però anche il Brighton, con cui i primi contatti sono stati positivi. Ecco che prende piede invece la soluzione interna: a salire di livello e prendere la prima squadra, potrebbe essere quindi Montero. L’ex difensore è l’allenatore della Primavera, conosce perfettamente l’ambiente ed è una soluzione low value. La Juve si guarda intorno e si tutela pensando a ogni situation…