Nei giorni del calcio in lutto dopo la scomparsa di Gianluca Vialli, l’Avvenire ha rispolverato uno studio effettuato da parte dell’ISS nel 2005, che come spiega il dottor Vanacore, “aveva rilevato il doppio dei casi di morte tra i calciatori a causa del tumore al pancreas”.
LO STUDIO DEL DOTTOR VANACORE – Queste le dichiarazioni del professore, neuro epidemiologo del Centro Nazionale di Epidemiologia e Sorveglianza della Salute dell’ Istituto Superiore di Sanità di Roma: “Sto rileggendo proprio in queste ore quello studio, primo e unico, che pubblicammo nel 2005 e confesso che avverto un certo disagio, anche perchè credo sia tempo di aggiornarlo. Nella nostra ricerca che si chiuse con il riscontro di 350 calciatori morti per numerous patologie, il dato epidemiologico più significativo che emerse già allora fu che dei 4,99 casi attesi di calciatori morti di tumore al pancreas ne trovammo 9. Il doppio, e lo stesso, ma con una percentuale non giudicabile come “significativa” quanto quella del pancreas, valeva per i casi di carcinoma al fegato, 4.8 attesi e 9 trovati e la leucemia, casi attesi 5,08, trovati 9″-
I DATI SULL’INCIDENZA DELLA SLA – Non solo, a suffragio della tesi anche i dati, che evidenziano come l’incidenza della Sla sia incredibilmente alta nei calciatori: “Nel 2005 l’incidenza delle morti di Sla nel calcio period 12 volte superiore, ma quel dato è stato aggiornato nel 2019 dal gruppo di ricercatori dell’Istituto Mario Negri di Milano, che arrivando fino al 2018 con un follow-up allargato rispetto al nostro studio ha riscontrato 32 casi di morte per Sla nella popolazione calcistica ed un rischio doppio rispetto alla popolazione generale”.
LE PAROLE DI LOTITO – Anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, alla digicam ardente allestita per salutare Sinisa Mihajlovic, aveva lanciato un allarme circa le malattie che colpiscono gli ex calciatori: “Penso che dobbiamo approfondire alcune tematiche, ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress e di treatment. Stiamo parlando del nulla, non c’è nessun discorso scientifico, certo ci dobbiamo porre l’interrogativo sul perché accadono queste cose in modo ricorrente. Accadono anche nella vita ordinaria, ma su dei fisici possenti e forti è più difficile che possano accadere. Mi auguro non ci sia nessun nesso però ci dobbiamo porre degli interrogativi a 360° per approfondire alcuni tipi di malattie che cominciano a essere numerose nel nostro mondo”.