Qualcuno l’ha già ribattezzato un vero e proprio derby, ma in realtà Marocco-Spagna non potrebbe essere nulla di più lontano dalla realtà, perché il penultimo ottavo di finale dei Mondiali di Qatar 2022, mette di fronte due popoli che mai come altri nella storia si sono scontrati e affrontati per secoli. Una rivalità che si vedrà in campo fra la Roja di Luis Enrique, che è passata come seconda nel suo girone deludendo all’ultima contro il Giappone e i Leoni dell’Atlante di Regragui che invece hanno dominato un girone complicatissimo subendo solo 1 gol (autogol) all’ultimissima partita.
STATISTICHE – È il secondo confronto ai Mondiali tra Marocco e Spagna – nel primo, nella fase a gironi nel 2018, il Marocco è andato due volte in vantaggio prima di pareggiare 2-2 per il gol all’ultimo minuto di Iago Aspas. La Spagna è imbattuta nei tre precedenti contro il Marocco (2V, 1N). I due successi sono arrivati entrambi nel playoff qualificazione per il Mondiale 1962 nel novembre 1961 (1-0 in trasferta, 3-2 in casa). Il Marocco si è qualificato alla fase a eliminazione diretta di un Mondiale solo per la seconda volta, nella prima occasione nel 1986 è stato sconfitto 0-1 dalla Germania.
SINGOLI – Hakim Ziyech del Marocco ha realizzato il suo primo gol ai Mondiali nel 2-1 contro il Canada. Ziyech è il giocatore del Marocco con più passaggi in space (17) e più occasioni create (7) in questa Coppa del Mondo, ma anche quello che ha portato più volte palla (43), coprendo più distanza (477.6 metri) ed effettuato più dribbling in seguito a un movimento palla al piede (9). Alvaro Morata ha segnato in tutte le ultime tre presenze al Mondiale con la Spagna, pur avendo giocato in totale solo 126 minuti. L’unico giocatore spagnolo in gol in quattro gare di fila al Mondiale è stato David Villa nel 2010.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
Marocco (4-3-3): Bonou, Hakimi, Aguerd, Saiss, Mazraoui; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En Nesyri, Boufal. Ct: Regragui.
Spagna (4-3-3): Unai Simon; Marcos Llorente, Laporte, Rodri, Alba; Pedri, Busquets, Gavi; Olmo, Asensio, Ferran Torres. Ct: Luis Enrique.