Alla Roma basta poco più di un quarto d’ora per risolvere la pratica Slavia Praga e ipotecare la qualificazione alla fase a eliminazione diretta di Europa League. Per la prima volta nella storia delle coppe europee dopo le prime tre giornate i giallorossi sono in testa alla classifica a punteggio pieno con 9 punti, 3 in più dei cechi e 8 in più della coppia Servette-Sheriff Tiraspol, che stasera hanno pareggiato 1-1.
Allo Stadio Olimpico arbitra il norvegese Eskas, assistito dai connazionali Engan e Bashevkin con Hagenes quarto uomo, il tedesco Dankert e il francese Millot al Var. Ancora assenti gli infortunati Smalling, Kumbulla, Spinazzola, Renato Sanches, Pellegrini e Dybala. Mourinho sconta il terzo dei quattro turni di cease decisi dall’Uefa dopo la finale persa lo scorso 31 maggio a Budapest. L’allenatore portoghese è squalificato anche in Serie A e andrà in tribuna pure domenica a San Siro contro l’Inter, una partita speciale per lui e l’altro grande ex nerazzurro Lukaku. Il centravanti belga parte dall’inizio insieme a El Shaarawy.
Pronti, by way of e Bove sblocca subito il risultato con un gran destro dal limite dell’space. Il raddoppio non tarda advert arrivare grazie al sinistro di Lukaku, a segno per la 14esima partita di fila in Europa League. Poi viene ammonito Bove, sostituito da Leandro Paredes nell’intervallo. Nella ripresa El Shaarawy prende la traversa con un tiro da fuori. Dopo un cartellino giallo a N’Dicka, entrano Karsdorp e Belotti per Zalewski ed El Shaarawy. Standing ovation per Lukaku, che lascia il posto a Pagano. L’ultimo cambio è il giovane Cherubini per Aouar.