L’ultimo week finish prima della sosta del campionato ci ha lasciato un giocatore da appuntarsi e cerchiare in rosso. Siamo in Danimarca, nel Copenaghen primo in classifica dopo sette partite di campionato: lì davanti, c’è un ragazzino che ha già segnato quattro gol giocando tutte le gare. Si chiama Roony Bardghji, è un classe 2005 – nato a metà novembre, quasi 2006 – e due anni fa è diventato il marcatore più giovane nella storia del campionato danese. Sì, perché il ragazzo non ha iniziato oggi a fare gol. Il primo è arrivato a 16 appena compiuti, gli ultimi due sono arrivati – di fila – negli ultimi quindici giorni. E’ nato in Kuwait, lì dove si parla solo di petrolio e grattacieli. E’ uno dei Paesi più ricchi al mondo, ma per il calcio non c’è spazio. La svolta arriva quando si trasferisce in Svezia insieme alla famiglia: “Un livello incredibile per un ragazzo così giovane” dirà l’allenatore del Malmö. Aveva 14 anni, giocava con l’Underneath 19. E già faceva la differenza. Ma non bastava: “Mi ha colpito la dedizione nel volersi migliorare ogni giorno“.
DALLA SVEZIA ALLA DANIMARCA – L’assonanza con Wayne Rooney è facile – anche perché per tutti è solo Roony – mezza Europa mette gli occhi su quel talentino tutto casa e chiesa. Ma letteralmente: nella bio di Instagram c’è una frase dedicata a Gesù, alcuni sui submit finiscono con il simbolo di una croce come segno di gratitudine. Dalla Svezia alla Danimarca la musica non cambia: il Copenaghen fa saltare il banco mettendo sul piatto un ingaggio che va oltre ogni politica del membership sulla gestione dei giovani. Retroscena: i dirigenti hanno spinto forte su di lui dopo essere stati anticipati dal Nordsjaelland per Schjelderup, poi preso dal Benfica (e ora tornato al Nordsjaelland in prestito).
RUOLO E NAZIONALE – Attaccante esterno che parte da destra, una sorta di Kulusevski con personalità da vendere: nei preliminari di Champions League ha qualificato il Copenaghen al turno successivo segnando il penalty decisivo nella serie di rigori contro lo Sparta Praga. E sapete come l’ha tirato? Lunga rincorsa, finta il tiro potente e tac, cucchiaio alla Totti con l’Olanda. A 17 anni. In Champions League. Da quelle parti sono convinti di essere davanti al fenomeno del futuro. Per capirci: “Il nostro miglior calciatore di tutti i tempi (Zlatan Ibrahimovic, ndr) non ha giocato una partita internazionale a livello giovanile fino all’Underneath 19“. Roony ha fatto cinque gol in sei partite con l’U17, a 16 anni e mezzo ha esordito con l’Underneath 21 e sei mesi fa ha fatto la prima rete; anche una gara contro l’Italia di Rovella e Ricci nelle qualificazioni all’ultimo Europeo.
MERCATO – Qualche anno fa già lo volevano Chelsea e Bayern Monaco, col Copenaghen ha un contratto fino al 2025 e in property c’è stato qualche contatto con il Manchester Metropolis. Quel talento ha rubato anche l’occhio di Guardiola, che l’ha messo nel mirino per il futuro. Ogni volta che il Copenaghen gioca in casa ci sono osservatori di prime membership seduti sulle tribune dello Stadio Parken: dal Barcellona all’Ajax, passando per il Monaco. In Svezia sono già partiti i paragoni con Ibra per l’importanza che può avere per il Paese, lui rimane con i piedi per terra ma sogna in grande: “Mi piacerebbe giocare al Actual Madrid e restarci per molti anni. Voglio diventare il migliore al mondo“. Segna e prega il piccolo Roony. Tra un paio di mesi diventerà maggiorenne, e presto arriverà la chiamata di una large.