Dal Duomo di Milano alla Cattedrale Metropolitana di Santa Maria dell’Assunzione, nota più semplicemente come Duomo, ovvero il più importante edificio religioso di Napoli. Stefano Pioli lascerà sicuramente il Milan, ma non la serie A nella prossima stagione: De Laurentiis ha scelto il tecnico emiliano per guidare il membership azzurro a una ricostruzione dopo le macerie post-scudetto.
POLE CONFERMATA – La mossa Kansas Metropolis è quando guardano a destra e tu vai a sinistra, diceva Mr. Goodkat. Tutti guardano a Conte e alla disponibilità information al Napoli, mentre Da Laurentiis tratta da due settimane intensamente (anche se i primi contatti sono certamente più datati) con gli agenti di Stefano Pioli. La pole ora è più salda rispetto alle altre candidature di Conte, appunto, Italiano e Gasperini. In attesa del prossimo colpo di scena in pieno stile cinematografico.
PERCHÉ PIOLI – La sintonia si è sviluppata soprattutto negli ultimi giorni, ma la stima di De Laurentiis ( che vuole scegliere in prima persona il prossimo allenatore del Napoli) nei confronti di Pioli tanti anni fa. Piace, molto, perché ha una comprovata capacità di istaurare un rapporto di grande collaborazione con i vertici del proprio membership. Ma non solo: propone un calcio offensivo che ben si addice con la caratteristiche dei giocatori in rosa, non ha pretese straordinarie assurde sul mercato e costa meno, molto meno, rispetto a Conte. E nella stagione che vedrà il Napoli ripartire senza la Champions League per De Laurentiis servirebbe un allenatore con le qualità di Pioli. Non siamo ancora nella fase delle firme sui contratti, ma esistono tutte le condizioni per arrivare presto a un accordo. Tanto che le parti hanno già trovato un’intesa verbale per un contratto triennale fino a giugno 2027.