Primo vero passo importante per il Milan in vista della costruzione di un nuovo impianto che possa ospitare le partite casalinghe della formazione rossonera, abbandonando, dunque, lo storico stadio Giuseppe Meazza, in San Siro, Milano. La notizia arriva direttamente da un comunicato ufficiale da parte del Comune di San Donato, dove la società di By way of Aldo Rossi ha individuato la zona adatta per costruire la sua nuova casa.
IL COMUNICATO DEL COMUNE – “Oggi, mercoledì 27 settembre, la società Sportlifecity ha presentato al Comune di San Donato Milanese la documentazione per la richiesta di variante al Piano Integrato di Intervento relativo al comparto San Francesco. È la richiesta che conferma e consolida l’interesse dell’AC Milan, uno dei membership europei più blasonati della storia, per realizzare a San Donato Milanese il proprio stadio, con un intervento urbanistico di 108.000 mq di superficie lorda, che comprende appunto un moderno stadio sul modello di altre grandi società di vertice del calcio mondiale, con una capienza di 70.000 posti e altre funzioni che ospiteranno strutture alberghiere, di intrattenimento e commerciali. Un progetto innovativo e ambizioso, ma totalmente coerente con le quantità progettuali e le destinazioni d’uso già previste su quell’space”.
PARLA IL SINDACO SQUERI – “È un giorno importante che ci pone di fronte a decisioni, quali esse siano, che avranno comunque un impatto sul futuro della nostra città. Viene depositato ufficialmente un progetto che può rappresentare, non solo per San Donato, una sfida e un’opportunità di sviluppo, lavoro e crescita sociale – afferma il Sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri -. Adesso, dopo che la società Sportlifecity ha formalizzato la scelta su San Donato per il dopo San Siro, inizia il nostro lavoro come Amministrazione. Si valuteranno con attenzione i contenuti progettuali per una prima verifica di fattibilità legata all’avvio dell’iter procedurale. Come già affermato in molte occasioni, verificata la percorribilità dell’operazione urbanistica presentata, studieremo e metteremo in campo tutti gli strumenti per garantire il coinvolgimento del Consiglio Comunale, dei cittadini, delle associazioni e dei partiti politici su una scelta che dovrà sapere mettere al centro l’interesse pubblico di un’operazione che ha l’ambizione di far cogliere alla nostra città una grande opportunità di rilancio e attrattività dei prossimi anni. Insieme alla città coinvolgeremo anche Regione Lombardia, Città Metropolitana, Città di Milano e i Comuni confinanti, oltre a Ferrovie, Metropolitana Milanese, Autostrade per l’Italia e Parco Agricolo Sud Milano, che sono tutti parte delle scelte che incideranno sul successo di un progetto così storico e ambizioso. Questa partita è un’impresa che può essere realizzata solo con la partecipazione di tutti, nessuno escluso. A tal proposito, nei prossimi giorni i Gruppi Consiliari riceveranno copia di tutta la documentazione che gli uffici stanno provvedendo a realizzare. Questo non sarà che il primo passo per dare avvio advert un percorso di coinvolgimento della città per giungere advert una decisione, che possa maturare secondo metodi e process all’altezza della scelta che, insieme, dobbiamo prendere”.
IL COMUNICATO DEL MILAN – “Milano, 27 settembre 2023 – AC Milan prosegue con determinazione nel percorso per la realizzazione di un suo nuovo stadio all’avanguardia. Oggi il Membership ha compiuto un primo passo formale – propedeutico all’eventuale futuro avvio di un iter progettuale – presentando al Comune di San Donato Milanese una proposta di Variante Urbanistica per l’space denominata “San Francesco”.
Obiettivo della proposta è una valorizzazione significativa dell’space, che potrebbe così beneficiare di un suo sviluppo sostenibile integrato, grazie a una serie di interventi migliorativi di urbanizzazione che includono: la creazione a Sud di una nuova “Porta di Milano”; la connessione (Est-Ovest) di San Donato verso l’Abbazia di Chiaravalle e i suoi parchi; una più facile fruibilità e servizi per il Parco Sud; un’ordinata accessibilità al possibile futuro sito.
La proposta è studiata per creare uno snodo infrastrutturale unico sul territorio (ferrovia, metro, autostrade), su un’space urbanizzata con Piano Integrato di Intervento (P.I.I.) già approvato, rigenerando al contempo un vuoto urbano di non facile soluzione. In particolare, un fattore chiave nell’impegno advert assicurare una mobilità sostenibile e dei trasporti pubblici prevede interventi migliorativi sulla rete infrastrutturale esistente, che andrebbero a coinvolgere la stazione ferroviaria, quella metropolitana e la rete viaria, come un nuovo sistema di percorsi pedonali e ciclabili.
A livello di volumetrie complessive, a fronte dei 108mila m2 SL previsti dal P.I.I. approvato nel 2021, la richiesta di variante consentirebbe di realizzare sugli stessi 108mila m2 SL un’space a forte e preminente vocazione sportiva, con un combine multifunzionale di strutture e servizi inserito in un contesto di 235mila m2 di verde fruibile, rispetto ai circa 80mila m2 della precedente proposta.
Il Membership ha incaricato CAA ICON, società internazionale chief nel settore del undertaking administration e strategic advisory, di guidare la realizzazione del progetto, mentre MANICA, tra i più importanti studi di architettura al mondo, sarà il Design Architect incaricato di sviluppare il masterplan del nuovo stadio e dell’intero distretto per l’intrattenimento.
Per il nuovo stadio – il cui idea potrà essere presentato in una fase successiva dell’iter e non è dunque oggetto della documentazione presentata oggi – l’ipotesi progettuale prevede la costruzione di un impianto innovativo, sostenibile e multifunzionale, in grado di accogliere circa 70mila spettatori.
Il progetto intende posizionarsi come il più sostenibile d’Italia e tra i più sostenibili d’Europa, attraverso l’ottenimento della certificazione LEED Gold, l’utilizzo di soluzioni advert alto risparmio energetico e di generazione di energia rinnovabile, ma anche all’implementazione di sistemi per il recupero delle acque. Sarà altresì un riferimento per accessibilità – assicurando ai suoi tifosi con disabilità la possibilità di assistere ai match in sicurezza e da ogni settore. A garantire un’esperienza confortevole ed emozionante ai tifosi contribuiranno le sedute spaziose, la vicinanza degli spalti al campo da gioco, l’ampia offerta di servizi e di meals & beverage.
Insieme allo stadio, l’ipotesi progettuale prevede di ospitare il Museo del Membership, un Milan retailer, i nuovi headquarter rossoneri, un lodge e un distretto per l’intrattenimento, nonché un Power Middle per la produzione di energia sostenibile. Elementi il cui insieme caratterizzerebbe un’space di sicuro pregio architettonico e urbanistico, con un’ampia gamma di servizi, eventi e programmi culturali, a beneficio della comunità locale e non solo.
LE PAROLE DI SCARONI – Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha dichiarato: “Da quattro anni, abbiamo intrapreso un percorso per dotare il nostro Membership di uno stadio fra i migliori al mondo, capace di accompagnarci verso un futuro vincente e sostenibile. Quello di oggi rappresenta uno step preliminare nell’evoluzione di questo percorso, ma è anche un’ulteriore testimonianza dell’impegno della nostra proprietà per garantire al Milan una crescita continua, dentro e fuori dal campo”.