Fa male perdere in pieno recupero dopo aver ripreso (meritatamente) la partita con un secondo tempo tutto all’attacco. Fa malissimo se prendi gol da una squadra che ha pensato soltanto a difendersi per tutta la gara. Stavolta niente gioia contro la Juve: il Monza perde per la prima volta in A contro la squadra di Allegri, chiaramente senza drammi, ma bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire.
Questo Monza non è advert altezza Juventus (è questo si sapeva), ma qualche errore, rispetto allo scorso anno quando contro i bianconeri erano arrivate due vittorie su due, è stato commesso. In primis il primo tempo: Palladino ha schierato un tridente inedito con Colpani a destra, Machin a sinistra e Ciurria falso nueve. Di falsa c’è stata soltanto la partenza dei brianzoli che non son riusciti quasi mai advert impensierire Szczensy.
Nella ripresa i cambi di Palladino hanno dato buoni effetti ai brianzoli che hanno continuato a fare gioco cercando di scardinare il ‘pullman’ bianconero. Poche le occasioni create, ma alla effective il gioiello di Valentin Carboni che ha trovato il gol del momentaneo 1-1. In pieno recupero il gol-beffa di Gatti che ha lasciato tanto amaro in bocca.
Non è il caso di fare i drammi in casa Monza, ma c’è un dato che deve far riflettere. Pessina e compagni, quest’anno, hanno perso soltanto con Inter, Atalanta, Roma e Juventus (primo ko casalingo). Rinviare per un po’ i sogni europei considerando queste sconfitte forse è la cosa migliore in questo momento. Necessari, a gennaio, un paio di rinforzi di qualità in mezzo al campo e là davanti: il ritorno di Stefano Sensi sarebbe una manna dal cielo visto che conosce già il gruppo. Un attaccante che possa dare un contributo migliore in termini di gol rispetto a Dany Mota Carvalho sarebbe sicuramente un toccasana per un reparto offensivo che spesso fa molta fatica a trovare la by way of del gol .