Un insolito quanto estremamente diverso finale di campionato per le due compagini scese in campo alle 18.30 allo stadio Diego Armando Maradona. Il Napoli chiude il suo trionfante campionato, vincendo in casa per 2-0 – grazie al calcio di rigore realizzato da Osimhen e alla rete di Simeone – contro la Sampdoria nell’ultima giornata di questo campionato di Serie A. Grande festa per la squadra partenopea – ormai, dal match di Udine, campiona d’Italia in carica – pronta a sollevare il trofeo davanti ai propri tifosi e festeggiare quel titolo che mancava dall’annata ‘89/’90. Per i padroni di casa è stata l’ultima sfida che vedrà Luciano Spalletti sedersi sulla panchina azzurra, dopo l’annunciato addio (nonché separazione con De Laurentiis) e anno sabbatico del tecnico di Certaldo. Ma dalla gioia, l’entusiasmo e la festa che sta vivendo il popolo napoletano si passa alla tristezza della Sampdoria (recentemente acquistata dalla cordata Radrizzani/Manfredi) che lascia con una sconfitta la Serie A dopo la matematica retrocessione e l’ultimo posto – per la prima volta nella storia – in classifica. È stata – con ogni probabilità – anche l’ultima nel massimo campionato per Fabio Quagliarella, ex di giornata, al quale è stata tributata la meritata standing ovation da parte di tutto lo stadio.
LA PARTITA – Parte forte il Napoli con una grande occasione per Zielinski: accelerazione di Anguissa che serve Kvaratskhelia, abile a prolungare per il polacco ma palla che termina alta sul fondo. La Sampdoria reagisce con un’imbucata di Gabbiadini per Zanoli, ben rispedita al mittente da Meret. Torna a essere pericoloso il Napoli con l’esterno georgiano: conclusione deviata da Rincon e che non impegna Turk. Altro pericolo per l’estremo difensore doriano con la punizione di Mario Rui che termina di poco alta sopra la traversa. Si fa sentire Osimhen al centro dell’space di rigore: il suo colpo di testa non impensierisce Turk. Alla metà del primo tempo, è la Samp a sfiorare il vantaggio: cross morbido dalla destra di Gabbiadini per Quagliarella che si divora l’1-0 spedendo a lato il colpo di testa, palo solo sfiorato. L’ultima grande occasione della prima frazione è firmata Osimhen/Elmas: sponda del nigeriano per l’esterno azzurro fermato dal provvidenziale intervento in scivolata di Gunter.
Nella ripresa, sono i liguri a sfiorare il vantaggio con il giovane subentrato Malagrida: taglio del primavera blucerchiato e conclusione diagonale che non impegna Meret. Passa qualche minuto e il Napoli trova l’1-0 con Osimhen su calcio di rigore: nessun dubbio sul fallo di Murru che atterra in space il centravanti nigeriano. Sfiora Turk ma non ci arriva. Dopo qualche minuto, è il neo entrato Gaetano a creare più di qualche grattacapo a Turk con due occasioni che trovano la pronta risposta del portiere blucerchiato. A pochi minuti dal termine, Simeone trova un fantastico raddoppio grazie a un tiro a giro dalla distanza su cui Turk non è riuscito advert arrivare.