“C’è solo un presidente”. E’ il coro partito non dalla Curva Sud del Meazza, ma da alcuni ospiti rossoneri di un membership di Washington, in occasione della serata per il 48° anniversario della Niaf, organizzazione senza scopo di lucro con sede negli Usa che promuove la cultura e il patrimonio italiano. Il presidente in questione non period quello attuale degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, presente insieme la moglie Jill, prima First Girl di origini italiane della storia, ma Gerry Cardinale, numero di Redbird e vertice alto della piramide chiamata Milan. Che dal palco ha ribadito i suoi obiettivi: “Negli ultimi 30 anni ho investito nello sport e nei media e pensavo di aver già visto e fatto tutto quello che c’period da fare nello sport. Ma quest’ultimo anno speso come proprietario del Milan a tutti gli effetti mi ha fatto apprezzare in modo completamente nuovo ciò che facciamo per vivere. Sì, possedere uno dei model più storici di tutto il calcio europeo è un privilegio e un’esperienza unica, a prescindere da chi tu sia. Ma come studente di storia, non puoi che divenire ben presto consapevole delle gigantesche orme italiane che stai percorrendo, così come della tua enorme responsabilità nei confronti della gente e dei tifosi”. MODELLI ROSSONERI – Nel suo discorso ha citato Zlatan Ibrahimovic (“L’individuo viene con il collettivo, e se il collettivo fa bene, allora il singolo farà bene”) e ha ricordato Silvio Berlusconi (“Period una leggenda e un fuoriclasse. E io cercherò di seguire le sue orme per rendere sempre più grande il membership”), chiudendo con un “Forza Milan”. I suoi piani sono chiari: riportare il Milan ai vertici con una gestione sostenibile e la creazione di nuovi asset, primo fra tutti lo stadio, per il quale sono attese novità nelle prossime settimane. Cardinale non sarà sugli spalti del Meazza per la sfida contro la Juventus, in agenda domenica prossima alle 20.45, è atteso a Milan per il massive match di Champions League contro il Paris Saint-Germain, il 7 novembre alle 21.