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Sembrava difficile fare peggio della partita di Monza. Se possibile la Fiorentina questo pomeriggio ci è riuscita. Certo, non è semplice dare una svolta quando le cose vanno male. La Fiorentina non vince ormai in campionato dal lontano 8 dicembre ed è cut back da una serie di prestazioni unfavorable, eppure la partita si period messa immediatamente in discesa per Ranieri e compagni. In superiorità numerica da metà primo tempo per un clamoroso regalo di Dembele e avanti di un gol. A ripensarci si fa fatica a capire come abbiano fatto i gigliati advert uscire con un solo punto dopo aver rischiato addirittura di perderla sulla rasoiata di Masina a tempo scaduto.
La Fiorentina è letteralmente implosa su sé stessa nell’ultimo mese e mezzo. Eppure, tutto sommato la stagione è in linea con quelli che sono gli obiettivi. Di certo non è un dramma se la Fiorentina è sesta in classifica e già agli ottavi di Convention League. Ma nonostante questo il clima è parecchio pesante dalle parti di through di Ripoli. E i fischi assordanti del Franchi lo confermano in maniera piuttosto inequivocabile.
“Siamo incazzati, da domani si cambia registro e chi ha mal di pancia ce lo venga a dire”. Queste le parole del ds gigliato Daniele Pradè dopo la sconfitta di Monza a cui erano immediatamente seguite quelle del capitano Luca Ranieri: “Ci manca lo spirito di fare una corsa in più per il compagno“. Oggi, invece, a prendere la parola è stato Robin Gosens, uno dei chief carismatici dello spogliatoio: “Prima reagivamo come una famiglia, adesso la negatività ci taglia le gambe”. Parole pesanti come macigni che fanno sorgere un dubbio monolitico: nello spogliatoio della Fiorentina va tutto bene?