Alberto Zaccheroni al Gazzettino: “Nel calcio troppa gente ci mette becco e pensa di avere il vangelo in tasca. In nessuna azienda si cambiano supervisor cosi facilmente come gli allenatori nel calcio. Sapevo che la Serie A è molto tosta, ha raggiunto livelli di qualità e intensità che non vedevamo da tempo, quindi il rischio che il Venezia retrocedesse subito c’period. Ma una volta partita bene, tanto che si parlava di squadra rivelazione, bisognava tenerla in carreggiata. Pensavo ci riuscissero, poi purtroppo è successo qualcosa, da fuori è impossibile saperlo. Ma il lavoro dell’anno scorso stava dando risultati, quindi presumo che abbiano sentito i giocatori e si siano convinti di esonerare Zanetti. Quando si retrocede significa che si è sbagliato più degli altri, il calcio non regala mai niente”.